Una trasmissione piacevole e intelligente che, grazie al contributo di alcuni ospiti, riesce a fare un salto dall'ambientalismo alla visione di un'ecologia integrale...
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Uno di questi ospiti è stato sicuramente Flavio Insinna che, tra una battuta e un'altra, riesce anche a far riflettere grazie anche alle parole della poesia di Gianni Rodari: Natura, vattene!
Natura, vattene!
Le gridarono:
"Vattene, Natura!".
Lei si prese paura.
Fece il suo fagottello:
ci mise dentro
l’ultimo alberello,
l’ultima viola
dell’ultima aiuola
e uscì dalla città.
E va, e va...pensava:
"Mi fermerò nei boschi!".
Ma i boschi erano stati
disboscati.
"Mi fermerò nei prati!".
Ma erano tanto piccoli:
non c’era posto per tutti
gli insetti, i mammiferi,
gli uccelli, i tramonti...
"Vattene, Natura!"
E lei se ne andò:
in quattro ripiegò
gli ultimi prati
come fazzoletti.
Lasciò il pianeta
AccaZeta...
Adesso lassù
è tutta una città:
di verde – ve lo posso
giurare – c’è rimasto
solo il semaforo,
quando non è rosso...
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