Papa Francesco: Il peccato ecologico nel catechismo della Chiesa Cattolica?



Ai partecipanti al XX Congresso dell’Associazione internazionale di diritto penale Papa Francesco ha dichiarato che si sta pensando di introdurre nel Catechismo della Chiesa cattolica il peccato "ecologico".

Durante il sinodo Panamazzonico, i padri sinodali hanno infatti proposto di definire “il peccato ecologico come azione oppure omissione contro Dio, contro il prossimo, la comunità e l’ambiente”, in un'ottica integrale che spingerebbe sempre più a proporre una visione unitaria della realtà e quindi dei comportamenti. 

La stessa etica cristiana, come tutti i sistemi etici, si trova di fronte a nuovi interrogativi che richiedono la capacità di interpretare quei "segni dei tempi" che interpellano gli abitanti del pianeta.

La perdita, il danno o la distruzione di ecosistemi di un territorio determinato, risultano condanne definitive, spesso irreparabili per comunità che vivono situazioni limite e che trovano nel sistema predatorio economico dominante la causa più prossima.

Tuttavia, introdurre il "peccato ecologico" risulterebbe un segnale per avviare quel processo di rinnovamento antropologico auspicato dall'enciclica Laudato Si': "Non ci sarà una nuova relazione con la natura senza un essere umano nuovo. Non c’è ecologia senza un’adeguata antropologia" (118).

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